• Domenica 26Santissima Trinità
(Mt 28, 16-20)

In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono.
Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo»

 

Il dogma trinitario che celebriamo oggi è un frutto della compiuta manifestazione del mistero di Dio, nella sua interezza rivelato alla Chiesa con il dono dello Spirito: «Tutti coloro che sono guidati da Lui, sono figli di Dio»; questo Spirito infatti non è «da schiavi, per ricadere nella paura, ma rende figli adottivi, e per mezzo di Lui gridiamo Abba, Padre! E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare alla sua gloria» (II lettura, Romani 8). San Paolo ci offre parole e immagini prese dalla esperienza della vita umana, che ci aiutano a gustare la ricchezza del mistero trinitario, e ci mostra che in esso siamo coinvolti tutti: «La nostra vita è nascosta con Cristo in Dio» (Colossesi 3,3).

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Data:
Maggio 26