- Domenica 21 IV di Pasqua (Il bel Pastore)
Gesù dice: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario non protegge le pecore: quando vede il lupo, lascia le pecore e scappa via. Così il lupo può prendere tutte le pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me. Io do la mia vita per le pecore. Io ho altre pecore in un altro recinto e devo guidare anche queste pecore: così c’è un solo gregge guidato da un solo pastore. Il Padre conosce me ed io conosco il Padre. Il Padre mi ama: perché io dono la mia vita per tutti»
Il buon pastore non abbandona le sue pecore, per questo la nostra fede può poggiare ferma e sicura in Lui. Neppure la morte ha allontanato da noi la cura forte e amorevole del Signore Gesù, che, attraversando le tenebre degli inferi ci riconduce a pascoli di vita, al paradiso che avevamo perduto. Prestiamo attenzione alla voce del buon pastore per poter essere ancorati a Cristo “pietra scartata”, ma scelta da Dio quale cardine della nostra esistenza.