La Madonna del Rosario di Pompei si festeggia il 7 ottobre e l’8 maggio con la recita della Supplica solenne. Il culto risale nel XIII secolo e fu diffuso grazie all’ordine dei Domenicani. Nel 1572 Papa Pio V istituì la festa del Santo Rosario dopo la vittoria di Lepanto nel 1571 da parte della flotta cristiana sui turchi mussulmani, che il papa riconobbe merito dell’intercessione di Maria, alla quale il Papa invitò il popolo a pregare con la recita del Rosario. Dopo le apparizioni di Lourdes, nel 1858, dove la Vergine Maria incoraggiò la pratica del Rosario, il culto si diffuse con maggiore intensità.
Il più grande testimone e propagatore della devozione del Rosario fu il beato Bartolo Longo, un tempo avvocato anticlericale (1841-1926). Durante gli studi a Napoli, abbracciò lo spiritismo. Una notte, in preda a una grande crisi, su consiglio dell’amico Vincenzo Pepe si rivolse a padre Radente, domenicano, il quale lo accompagnò fino ad aggregarlo al Terz’Ordine di san Domenico. Bartolo, una volta laureato, si dedicò alle opere di assistenza, facendo voto di castità. In questo tempo conobbe la contessa Marianna Farnararo De Fusco, la quale restò vedova all’età di 27 anni. Bisognosa di un amministratore per i beni e di un precettore dei suoi cinque figli, coinvolse Bartolo, il quale si stabilì presso la sua residenza. La situazione offriva però motivo di chiacchiericcio, tanto che i due si sposarono solo per mettere a tacere le voci, continuando a vivere da amici. La contessa aveva proprietà e abitazioni fino a Pompei, e Bartolo, in qualità di amministratore, vi si recava spesso. In queste sue trasferte prese atto dell’ignoranza della gente, a tal punto da dedicarsi all’insegnamento, al catechismo e alla pratica della recita del Rosario. Un giorno, suor Maria Concetta de Litala donò al Bartolo una vecchia e trascurata tela raffigurante la Madonna del Rosario: lui la restaurò e la portò a Pompei, dove dal 13 febbraio 1876 venne esposta in una piccola cappella. A causa della folla dei pellegrini che vi accorrevano per le abbondanti grazie e miracoli che la Madonna elargiva, la cappella risultò sempre più piccola, e così, già nel 9 maggio 1876, fu costruito un nuovo tempio, inaugurato nel 1887. L’immagine verrà quindi incoronata con un diadema d’oro da papa Leone XII.