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Archives 13 Febbraio 2024

  • Feb, Mar, 2024

14 febbraio – Le ceneri

“Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù venne in Galilea, predicando il Vangelo di Dio. Diceva: ‘Il tempo è compiuto e il regno di Dio è giunto: convertitevi e credete al Vangelo’”. (Mc 1, 1-15)

Le celebrazioni saranno alle 18:00 e alle 21:00 ambedue con la distribuzione delle Ceneri.

Con il Mercoledì delle Ceneri inizia la Quaresima, il periodo che precede la Pasqua, in cui si è invitati particolarmente alla conversione. È rimasto come giorno principale di digiuno e astinenza dalle carni assieme al Venerdì Santo.

Nella tradizione dei popoli antichi e anche nella cultura degli ebrei, mettere le ceneri sulla testa o addirittura sedersi sul di esse, era considerato un gesto di penitenza, di pentimento dei peccati e di ritorno a Dio per amore (cfr. Giobbe 2:12). La liturgia odierna, attraverso l’imposizione delle ceneri benedette sui fedeli, ci invita ad un’importante riflessione sulla brevità della vita, ricordando che Dio è l’inizio e la fine e che noi siamo polvere e in polvere ritorneremo (cfr. Gen 3, 19).

Aspetto caratteristico della liturgia che ha inizio il Mercoledì delle Ceneri è l’uso del colore viola per i paramenti sacri – è un colore di riposo, che richiama la fine del ciclo vitale: la vegetazione che sfiorisce, per rinascere nella primavera seguente – nonché il fatto che per tutto il periodo quaresimale non si canta l’alleluia e non si recita il gloria.

Inizia quindi la Quaresima; questa parola deriva dal latino e significa QUARANTA. Infatti il periodo della Quaresima dura quaranta giorni. Questo numero lo troviamo spesso nell’antico e nuovo Testamento:

  • 40 sono i giorni che Gesù trascorre nel deserto, proprio prima di iniziare la Sua Missione; in questi giorni il diavolo continua a tentare Gesù, per farlo passare dalla sua parte e per fargli abbandonare la missione che Dio Padre gli ha affidato: quella di salvare tutti gli uomini.
  • Per 40 giorni Mosè resta sulla montagna quando riceve da Dio i dieci comandamenti.
  • Per 40 giorni e 40 notti Dio fa piovere sulla terra, noi lo ricordiamo come il DILUVIO UNIVERSALE, mandato dal Signore perché gli uomini avevano commesso talmente tanti sbagli e si erano avvicinati talmente tanto al male, da non potersi più riavvicinare a Lui.
  • Ancora 40 sono gli anni che gli Ebrei trascorrono nel deserto, prima di entrare nella Terra Promessa da Dio.
  • il profeta Elia, perseguitato dalla perfida regina Gezabele si ritirò per 40 giorni sulla santa Montagna, dove il Signore gli manifestò la sua gloria nel mormorio di un vento leggero.
  • Il giovane Davide e il gigante Golia: il perfido Filisteo aveva causato paura e distruzione in mezzo al popolo per 40 giorni.
  • Nel libro di Giona: in esso si racconta come il profeta – dopo esser stato per tre giorni e tre notti nel ventre della balena – si decise a percorrere in lungo e in largo la città di Ninive predicando la conversione del popolo su cui pendeva una minaccia divina di distruzione: “Ancora 40 giorni e Ninive sarà distrutta”.
  • E sono ancora 40 i giorni nei quali Gesù si mostrò ai discepoli dopo la sua risurrezione, prima di salire al Padre.